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La chiesa di San Pietro

L'edificio di culto dedicato a San Pietro in Belluno ospita due grandi pale d'altare lignee firmate da Andrea Brustolon, già nella chiesa gesuita di Sant'Ignazio, che fu soppressa in età napoleonica. La destinazione originaria trapela in modo evidente dal soggetto di una delle due opere, La morte di San Francesco Saverio, giacché il santo fu uno dei padri fondatori della Compagnia di Gesù, insieme a Ignazio di Loyola.
Commissionata da Andrea Miari nel 1723, la pala ha una forma rettangolare centinata; nella parte inferiore, a sinistra, la figura del Saverio morente è rappresentata secondo il consueto schema iconografico, con il saio conventuale e il crocifisso stretto al petto, adagiato di fronte a una povera capanna, sulla riva del mare; vuole infatti la tradizione che il santo, quasi agonizzante, su una spiaggia sperduta lungo la costa meridionale della Cina, poco prima della fine avesse miracolosamente placato una tempesta, facendo uscire dal mare un granchio con la croce impressa sul carapace: anche il crostaceo compare nella scena, in basso, sotto ai piedi di Francesco; sulla destra si osservano tre fanciulli, identificati come i rampolli dei Miari, con le insegne araldiche del casato in uno stemma. La parte centrale mostra la figura di San Giuseppe, su una nube sorretta da tre angioletti; la zona superiore della pala, entro la centina, è occupata dall'apparizione della Vergine Maria con il Bambino, in un tripudio di angeli, mentre un raggio di luce scende dall'alto squarciando le nuvole. Pur fondandosi su una solida struttura compositiva, il rilievo deve gran parte della sua efficacia all'enfasi degli aspetti decorativi, esplorati e sviluppati in ogni singolo elemento, soprattutto nella resa fluida dei morbidi panneggi e dei nembi vaporosi.

 

Andrea Brustolon, Morte di Francesco Saverio. Belluno, Chiesa di San Pietro

Andrea Brustolon, Morte di Francesco Saverio. Belluno, Chiesa di San Pietro
(Archivio Fotografico Soprintendenza BSAE per le province di
Venezia, Padova, Belluno e Treviso, su concessione del MiBAC)

Una forte tensione drammatica, amplificata grazie a un attento studio scenografico, caratterizza ancor più l'altra pala del Brustolon ora in San Pietro, con la Crocifissione, commissionata dalla famiglia Benetti. Al Museo Civico di Belluno se ne conserva il bozzetto in terracotta, con la dedica al committente Francesco Benetti e la data di esecuzione, 1728; l'opera lignea venne portata a compimento l'anno seguente.
Il tradizionale modulo rappresentativo, dal semplice impianto geometrico, con il Crocifisso isolato in alto, al centro, in una corona di angioletti sulle nubi, e le figure della Vergine, di San Giovanni, della Maddalena e di altre donne dolenti nella parte sottostante, è arricchito da una particolare sensibilità estetica, che insiste ad effetto su pose e gestualità di chiaro stampo teatrale, ostentando e rimarcando tutta una gamma di segni immediatamente associabili alla manifestazione fisica del dolore.

Chiesa di San Pietro
Piazza San Pietro
32100 Belluno

Orari:
dom. - giov. 09.00 - 19.00
ven. - sab. 09.00 - 20.00